Italia 2017
HD, b/n, 16'
v.o. italiano, sardo
Regia
Ignazio Figus
Soggetto
Ignazio Figus
Fotografia
Ignazio Figus
Montaggio
Ignazio Figus
Suono e assistenza al montaggio
Antonio Marcovecchio
Fotografo di scena
Virgilio Piras
Interpreti
Pasqua Goddi
Produzione
Istituto Superiore Regionale Etnografico della Sardegna
Contatti
ignaziofigus@isresardegna.org
“Le anime entrano alla mezzanotte nelle case, girano intorno alle mense imbandite, e se ne partono quindi saziate dal solo odore delle vivande. Se invece non si prepara alcun piatto, i morti se ne vanno via sospirando...". È ancora viva, in Sardegna, l’antica usanza di lasciare servita in tavola, nella notte tra il primo e il due novembre, la cena per i propri morti, costituita da un pasto completo caratterizzato da sos macarrones de sos mortos (i maccheroni dei morti). A Orune, nella Sardegna centrale, l’ottuagenaria Pasqua Goddi descrive la preparazione del banchetto e alcuni rituali a esso connessi, non senza punte di tagliente ironia ma nel massimo rispetto della tradizione. Un’opera di accorata e composta osservazione che, nell’asciutto bianco e nero delle proprie immagini e nella calibrata composizione delle inquadrature, trasforma un tavolo imbandito in un altare e la cucina di un’antica casa nel santuario dell’officiante.
Ignazio Figus vive e lavora a Nuoro. Si è formato nella produzione documentaristica presso l'Istituto Superiore Regionale Etnografico (ISRE), curando l'attività audiovisiva istituzionale dell’Ente. Tra i lavori realizzati: Giorni di Lollove (1996), Il Lino a Busachi (1997), Toccos e Repiccos - Campanari in Sardegna (2000), Trittico pastorale (2008) e nel 2014, insieme all’antropologo Cosimo Zene, S’impinnu (Il voto).