ZAGROS

Canada 2018
DCP, colore, 58 min.
v.o. farsi, lori sott. in italiano
international premiere

Regia/Directed by
Shahab Mihandoust, Ariane Lorrain

Fotografia/Cinematography
Ariane Lorrain

Montaggio/Editing
Shahab Mihandoust, Ariane Lorrain

Suono/Sound
Shahab Mihandoust

Musica/Music
Farshad Poorhosseini, Hojat Pouladi

Produttori/Producers
Shahab Mihandoust, Ariane Lorrain

Contatti/Contacts
cvatrinet@f3m.ca

Nelle montagne dell’Iran occidentale, la comunità dei Bakthiari porta avanti l’antica tradizione della tessitura dei tappeti. Il processo di lavorazione della lana coinvolge ogni abitante dei villaggi, passando dai pastori ai tintori fino ad arrivare alle mani delle tessitrici. Il duro lavoro, specchio di un antico modello tribale, sulle cui decorazioni si traccia la storia di un intero popolo, viene sempre più svalutato economicamente al di fuori della loro comunità. Tuttavia il desiderio del mantenimento delle loro tradizioni è più forte di qualsiasi istanza mercantilistica. Utilizzando un linguaggio visivo vibrante, Zagros si concentra su personaggi dall’umanità arcaica, laddove il lavoro sui tessuti e sul colore è sinonimo di vita: un’opera meditativa e profonda, ritratto intimo di una comunità che rivela una storia di resistenza e un linguaggio umano che si esprime attraverso una manualità ancestrale.

On the mountains of western Iran, the Bakthiari community carries on the ancient tradition of carpet weaving. The wool manufacturing process involves each villager, passing from shepherds to dyers to the hands of weavers. The hard work, relic of an ancient tribal model, whose decorations trace the history of an entire population, is increasingly getting economically devalued outside their community. However, the desire to keep their traditions alive is stronger than any mercantilist instance. Using a vibrant visual language, Zagros focuses on characters with an archaic humanity, for whom work on textile and color is synonymous with life: a meditative and profound film, an intimate portrait of a community that reveals a history of resistance, where human language is expressed through ancestral manual skills.

Shahab Mihandoust è nato a Teheran dopo la rivoluzione del 1979, nel corso della guerra tra Iran e Iraq. Durante l’onda migratoria dei baby boomers nei primi anni 2000 ha lasciato Teheran per studiare a Montréal. Una volta in Canada, ha proseguito la formazione cinematografica per intraprendere poi la carriera come filmmaker.

Ariane Lorrain è una documentarista nata da padre quebecois e madre iraniana, cresciuta in un contesto multiculturale trilingue. Il suo approccio si avvicina alla tradizione dell’antropologia visiva e al film saggio. Per via del suo background ibrido, vive e lavora tra Montréal e il Medio Oriente. Zagros è il suo primo film, girato nella comunità di origine di sua madre, i Bakhtiari.

 

Shahab Mihandoust was born in Tehran after the revolution during the war between Iran and Iraq. During the massive wave of immigration of baby boomers in the early 2000s, he left Tehran for Montreal as a young student. He continued his education in film studies before he began his practice as a filmmaker.

Ariane Lorrain is a documentary filmmaker born from a Quebecer father and an Iranian mother, who grew up in a multicultural trilingual home. Her approach is close to the traditions of visual anthropology and essay film. Her hybrid background led her to live and create between Montreal and the Middle East. Zagros is her first feature, shot within her mother's lineage, the Bakhtiari tribe.