Parole e immagini: il caso Sardegna
Presentazione del volume di Paola Pittalis
Intervengono Giovanni Columbu e Salvatore Mereu
Moderatore: Antioco Floris
Esiste un “caso Sardegna” nell’immaginario emerso dalla letteratura e dal cinema a cavallo tra la fine del Novecento e il primo decennio del nuovo millennio? Giuseppe Fiori e Salvatore Mereu, Gavino Ledda e i fratelli Taviani, Maria Giacobbe e Giovanni Columbu, Salvatore Mannuzzu e Antonello Grimaldi, Michela Murgia e Paolo Virzì: attraverso i percorsi compiuti nel passaggio da alcuni testi letterari ai film che ne sono stati tratti, emerge uno scarto netto rispetto all’immagine tradizionale dell’isola, e l’affresco di una realtà nella quale la sfida è tutta interna a una “modernità” dalle molte facce. Nell’intersecarsi di sguardi interni ed esterni, nella molteplicità dei punti di vista e delle strategie narrative, si rivela una vitalità capace di andare oltre la valorizzazione della cultura dell’isola e della sua diversità e, proprio in nome della particolarità di questa storia e di questa cultura, riesce a confrontarsi con i problemi drammatici della modernità. Una modernità italiana e europea nella quale è cruciale il confronto fra culture diverse, tra riscrittura dell’identità e rifiuto dell’omologazione.
PAOLA PITTALIS è stata docente dal 2006 al 2011 del Laboratorio testi del Corso di laurea in Scienze della comunicazione della facoltà di Scienze politiche dell’Università di Sassari, dove si è interessata ai temi della trasposizione di testi letterari in ambiti filmici e teatrali. Ha pubblicato la Storia della letteratura in Sardegna (1998) e Scrittori e pittori: la scoperta della sardità (2002). Ha inoltre curato per la casa editrice Ilisso l’edizione di diverse opere di Grazia Deledda, tra le quali Cenere, Canne al vento e Fior di Sardegna.